domenica 25 agosto 2013

Percepirsi giovani dentro



Continuare a sorprendersi ed entusiasmarsi, mantenere viva la gioia di vivere, imparare sempre, osservare le cose con stupore, interessarsi di tutto, avere il desiderio di sperimentare cose nuove, di intraprendere nuovi progetti, mantenendo la mente del bambino interiore che siamo stati e che dovrebbe sempre continuare a vivere in noi: questo è, secondo me, percepirsi giovani dentro.

Sono del parere che non è affatto importante l’età anagrafica ma come ciascuno di noi percepisce se stesso e l’ambiente che lo circonda.

Troppo frequentemente, crescendo, soffochiamo un’importante parte di noi (il bambino interiore), identificandoci con la figura degli adulti seriosi e responsabili.

Il segreto per mantenersi giovani mentalmente sembra essere proprio quello di prestare ascolto al bambino interiore che dovrebbe sempre essere vivo in noi e che rappresenta una componente considerevole della nostra persona e che ci dona benessere anche sul piano fisico. 

L’affermazione "Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano"scritta da Antoine De Saint-Exupery  e contenuta  nel libro “Il Piccolo Principe”, best seller amatissimo dai bambini e dagli adulti, è veritiera e senza tempo in quanto ci ricorda che non dobbiamo mai dimenticarci di essere stati bambini e di quanto sia piacevole metterci in contatto con le situazioni che generano in noi spensieratezza e gioia.

Anche in psicoterapia si consiglia di riportare alla mente le situazioni piacevoli e serene vissute nei periodi dell’infanzia al fine di poterle rivivere anche oggi riscoprendone il valore e la bellezza di quei tempi. Ricordando ciò che ci allietava in passato e, rammentando come esprimevamo questa letizia, riusciremmo  ad entrare in contatto con la gioia.

“Il compito dell’adulto e’ far rivivere il bambino che è dentro di sé.”
Stephen Littleword, Nulla è per caso

Tra le citazioni più significative che ho letto sull’argomento, le seguenti hanno catturato il mio cuore: 

La gioventù non ha età.
Pablo Picasso

“Invecchiare non sarà niente se nel frattempo saremo rimasti giovani.”
Maria Luisa Spaziani, Aforismi, 1993/96

“La giovinezza è felice perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di vedere la bellezza non diventerà mai vecchio.”
Franz Kafka

“Chi accumula libri, accumula desideri; e chi ha molti desideri è molto giovane, anche a ottant'anni.
Ugo Ojetti

“Chiunque smetta di imparare è vecchio, che abbia 20 o 80 anni. Chiunque continua ad imparare resta giovane. La più grande cosa nella vita è mantenere la propria mente giovane.”
Henry Ford

“Tra vent'anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate... Sognate... Scoprite…”
Mark Twain

La constatazione di come frequentemente  le persone anziane siano in realtà più vitali delle persone giovani è un aspetto interessante ed indicativo del fatto che l’età anagrafica non conta ma sia fondamentale la voglia di vivere che ciascuno alimenta all’interno del suo cuore.

A tal proposito viene alla mia memoria l’episodio verificatosi nel 2008 nel corso della visita pastorale di Papa Benedetto XVI nella città di Genova. In quell’occasione Papa Ratzinger esortò i suoi interlocutori a essere sempre giovani con le seguenti parole: "la giovinezza,  quella vera,  non è questione di anni, di vigore fisico, di forma smagliante, di efficienza, la giovinezza dovrebbe essere sinonimo di gioia, anche se ci sono, purtroppo, dei giovani di anni, che sono vecchi dentro, che si trascinano. Essere giovani significa aver scoperto le cose che non passano col passare veloce degli anni. Se un giovane scopre i valori veri e grandi, allora non invecchia mai, anche se il corpo segue le sue leggi. Resta giovane sempre nel cuore e irradia giovinezza, cioè bontà". Aggiunse ancora Papa Ratzinger: "Vi auguro di essere giovani, non alla moda perché le mode si bruciano in un baleno. Oggi tutti vogliono essere giovani, rimanere giovani e si mascherano da giovani, anche se il tempo della giovinezza è passato, visibilmente passato. La gioventù ha ancora tutto il futuro davanti a sé e il futuro è pieno di promesse ma per molti anche pieno di minacce, soprattutto la minaccia di un grande vuoto. Scegliere le vere promesse, che aprono al futuro, anche con rinunce. Chi ha scelto Dio ha ancora nella vecchiaia un futuro senza fine e senza minacce davanti a sé"

Decisamente saggio e da tenere a mente l’intervento di Papa Benedetto XVI tra la folla che lo accoglieva a Genova: cerchiamo di farne tesoro insieme alle parole pronunciate più recentemente da Papa Bergoglio, quest’anno, nell’omelia delle Palme: "Con Cristo il cuore non invecchia mai e si può essere giovani anche a 70 e 80 anni".

E’ inevitabile che per tutti noi gli anni trascorrano, poiché l’invecchiamento è un processo naturale ma continuare a sentirci vivi, energici, entusiasti, pieni di voglia di fare è sempre salutare per il nostro benessere psicofisico e per una vita di qualità.

Rimanendo in tema, la memoria mi riporta alla bella vacanza trascorsa qualche anno fa nei pressi del lago di Garda ed, in particolar modo, la visita del suggestivo e spettacolare Parco Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio (Verona): un’oasi naturale di straordinaria bellezza unica al mondo, all’interno della quale è situata di fronte alla Grande Quercia, la Pietra della Giovinezza, un grande masso sul quale sono incise parole di vita e di speranza.

Si tratta di un inno alla giovinezza di spirito e di cuore scritto dal poeta americano Samuel Ullman (1840-1924).

La Pietra della Giovinezza può considerarsi il “credo” della famiglia Sigurtà e di Albert Bruce Sabin, amico di famiglia e medico scienziato che ha scoperto il vaccino antipoliomielitico.

Pensando di fare cosa gradita, propongo di seguito il relativo testo.


Giovinezza di Spirito e di Cuore

“La giovinezza non è un periodo della vita, è uno stato d’animo che consiste in una certa forma della volontà, in una disposizione dell’immaginazione, in una forza emotiva; nel prevalere dell’audacia sulla timidezza e della  sete dell’avventura sull’amore per le comodità. 

Non si invecchia  per il semplice  fatto  di aver vissuto  un certo numero di anni, ma solo quando si abbandona il proprio ideale. 

Se gli anni tracciano i loro solchi sul corpo, la  rinuncia all’entusiasmo  li traccia  sull’anima. La noia, il dubbio, la mancanza di sicurezza, il timore e la sfiducia sono  lunghi anni che fanno chinare il capo e conducono lo spirito alla morte. 

Essere giovane significa conservare a sessanta o settant’anni  l’amore del meraviglioso, lo stupore per le cose sfavillanti e per i pensieri luminosi; la sfida intrepida lanciata agli avvenimenti, il desiderio insaziabile del fanciullo per tutto ciò che è nuovo, il senso del lato piacevole e lieto dell’esistenza. 

Resterete giovani finché il vostro  cuore saprà ricevere i messaggi di bellezza, di audacia, di coraggio, di grandezza e di forza che vi  giungono dalla  terra, da un uomo o dall’infinito.

Quando tutte le fibre  del vostro cuore  saranno spezzate e su di esse si saranno accumulate le nevi del pessimismo e il ghiaccio del cinismo, è solo allora che diverrete vecchi e possa Iddio aver pietà della vostra anima.”

Samuel Ullman


Più rileggo La Pietra della Giovinezza e più colgo la sua ricchezza di significato.



Stavo per concludere questo post ma non posso tralasciare un’altra splendida perla di saggezza, un’altra ode alla vita, che dovremmo ricordare ogni mattina per vivere con la giusta carica le varie incombenze della quotidianità; mi riferisco alla stupenda poesia “Lentamente muore…” di Martha Medeiros, giornalista, scrittrice e poetessa brasiliana nata a Porto Alegre nel 1961.

Tale poesia che rappresenta una vera e propria iniezione di vitalità è stata spesso erroneamente attribuita a Pablo Neruda.

Sono lieta di proporvi qui di seguito il testo.


Lentamente muore

"Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente
chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo
quando è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita,
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore
chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in sé stesso.

Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce
o non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza
porterà al raggiungimento di una splendida felicità."

Martha Medeiros



2 commenti:

  1. Buongiorno Raffaella, credo che la giovinezza non sia una data anagrafica, ma quello che realmente senti nel cuore e nella mente.è vero che la vita odierna, frenetica, l'abitudinarietà, la tv, i mass media tentano di rendere la vita grigia, vuota, inculcando solo pensieri negativi, e si perde di vista la giovinezza. è per questo motivo che bisognerebbe visitare luoghi che possano risvegliare il bambino che è in ognuno di noi, i bei parchi, l'Italia ne ha tantissimi, giardini botanici, i paesaggi della Montagna, e ricominciare a meravigliarsi ed avvicinarsi alla giovinezza di Spirito e di Cuore. è un piacere leggerti! Buona giornata da semply

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  2. Ciao! Sono lietissima per ciò che scrivi. Non ha alcuna importanza l'età anagrafica. Che bello incontrare, ad esempio, persone anziane che sono portatrici di un'evidente giovinezza di spirito! E' bellissimo sentirsi vitali a qualsiasi età. Grazie per il tuo bel commento.
    Un abbraccio ed alimentiamo la nostra vita di positività e gioia! Una splendida giornata! Raffaella

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